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Il percorso si snoda in gran parte attraverso l'oasi di Kobariško Blato, soggetta ad opere di bonifica, dove un tempo era in funzione il collegamento ferroviario tra Kobarid e Cividale del Friuli. Oggi questo territorio, che vanta una ricchezza faunistica e floristica d’eccezione, è attraversato da un percorso didattico ciclo-pedonale con meravigliose vedute sul lungo crinale del Monte Stol e sull'imponente parete del Krn. Le strade sono ideali per i ciclisti che vogliono visitare Breginjski kot e continuare verso la Slavia Veneta o arrivare solo fino al Natisone.
Il fiume nasce sotto il Monte Stol e ai piedi del Monte Matajur svolta verso Cividale del Friuli. Se ne segue il corso lungo le gole fino all'area naturale presso Robič, adatta per la balneazione ed un vero e proprio paradiso, presso uno dei più caldi fiumi alpini. Inoltre, secondo la leggenda le acque del fiume sono dotate di poteri curativi, soprattutto dopo una pedalata impegnativa.
Nel paese di Kobarid si svolta sulla strada locale per la frazione di Svino, alla quale si arriva dopo una breve salita. In villaggio si svolta a destra e si scende fino al villaggio seguente, stretto sotto le pendici del Matajur. Attraversando la frazione di Sužid si mantiene la sinistra, svoltando di nuovo sulla carreggiata che conduce verso il villaggio di Robič. Prima del villaggio si svolta a destra sulla strada verso Breginj, che però si lascia subito dopo per dirigersi a sinistra attraverso la frazione di Kred. Passato il paese si mantiene la destra e si arriva fino alle pittoresche gole, passando lungo numerosi tonfani e si arriva all'area balneare nella frazione di Robič. Per ritornare sulla ciclabile già percorsa all’inizio del nostro itinerario, si deve percorrere un tratto della strada principale. Tra le frazioni di Sužid e Svino si ripercorre la strada attraverso l’oasi di Kobariško Blato, senza procedere sulla destra, si attraversa la frazione di Svino.